I nutraceutici nella salute tendinea

I nutraceutici nella salute tendinea

I tendini sono strutture fibrose che collegano i muscoli alle strutture ossee, trasferendo la forza e consentendo i movimenti. La funzionalità del tendine è garantita dalla sua struttura altamente organizzata costituita da fibre di collagene disposte in modo parallelo, da cellule specifiche chiamate tenociti e dalla matrice extracellulare. 

L'elemento strutturale che fornisce al tendine la resistenza alla trazione e quindi la capacità di trasferire la forza è il collagene. Circa il 75% del tendine è infatti costituito da fibre di collagene altamente organizzate. Il 95% collagene presente a livello tendineo è un collagene di tipo I, ovvero caratterizzato, nella sequenza aminoacidica delle singole catene, dalla presenza, in alte concentrazioni, di un tripeptide specifico costituito da Glicina-Prolina e IdrossiProlina. Le singole catene aminoacidiche si avvolgono tra loro con un andamento a tripla elica formando le fibrille, che si allineano in fibre le quali a loro volta si ultra-organizzano in fascicoli; questi ultimi si allineano lungo l'asse del tendine conferendo così la capacità di resistenza alla trazione tipica del tendine. 

Comunemente in caso di sovraccarico o a seguito dell'invecchiamento, il tendine può perdere questa sua particolare organizzazione, con conseguente perdita della sua funzionalità. 

L'utilizzo di ingredienti attivi, opportunamente miscelati e ai dosaggi efficaci, può contribuire ad un recupero più efficace e veloce in caso di tendinopatia o rallentare il deterioramento tendineo fisiologico.

L'integrazione con collagene per via orale, pare essere particolarmente razionale ed indicata, essendo il collagene il principale costituente del tendine, ma per essere efficace l'integrazione deve presupporre alcuni requisiti necessari.

Il collagene per impiego tendineo deve infatti essere un collagene idrolizzato, quindi assorbibile nel tratto gastroenterico, ed estratto da fonte animale (bovina o suina preferibilmente) in modo da garantire la presenza del tripeptide specifico (glicina-prolina-idrossiprolina) che costituisce la struttura base su cui si rigenererà il collagene tendineo danneggiato. Il dosaggio considerato efficace affinchè la supplementazione ottenga il suo scopo non deve essere inferiore ai 5 grammi al giorno. 

L'acido ialuronico è una molecola dalle note proprietà lubrificanti e riparative, trova impiego nel trattamento delle tendinopatie in quanto favorisce la formazione del nuovo collagene e consente una riparazione efficace del tendine. L'acido ialuronico svolge numerose attività che dipendono anche dal peso molecolare scelto: l'alto peso molecolare grazie ad una maggiore affinità recettoriale esprime un prepotente effetto antiinfiammatorio, mentre il basso peso molecolare ha un'azione principalmente riparativa. Miscele di pesi molecolari diversi garantiscono l'ampio spettro d'azione dell'acido ialuronico.

L'integrazione con ingredienti come la Vitamina C risulta funzionale per contrastare lo stato infiammatorio e lo stress ossidativo che caratterizzano la tendinopatia. La vitamina C inoltre essendo un cofattore necessario nella reazione di costituzione del collagene, integrata dall'esterno favorisce il processo di produzione del collagene guidato dai tenociti. Il dosaggio di vitamina C da assumere deve tenere conto dei suoi livelli di assorbimento nel tratto gastroenterico e di quelli tissutali: le informazioni oggi disponibili sulla sua farmacocinetica suggeriscono che dosaggi superiori ai 500 mg al giorno producono un'assorbimento del 30/40%, mentre al di sotto dei 500 mg al giorno l'assorbimento sale a valori compresi fra il 70 e il 90%. Inoltre dosaggi troppo elevati potrebbero spingere la vitamina C a comportarsi come pro-ossidante e non come anti-ossidante funzione necessaria per riequilibrare lo stress ossidativo generatosi in corso di tendinopatia.

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