Tendinopatia: una guida per il fisioterapista

Tendinopatia: una guida per il fisioterapista

Che cos'è la tendinopatia?

La tendinopatia è una condizione che colpisce i tendini, strutture fibrose che collegano i muscoli alle ossa. Quando un tendine è sottoposto a un carico eccessivo o mal distribuito, può andare incontro a un deterioramento, che causa dolore e perdita di funzionalità. Non è solo una condizione infiammatoria, ma una degenerazione del tessuto tendineo dovuta a un fallimento nei meccanismi di guarigione.

Anatomia e funzione del tendine

I tendini sono composti principalmente da fibre di collagene, che forniscono resistenza meccanica, e cellule chiamate tenociti. Questi elementi lavorano insieme per permettere ai tendini di sopportare le forze meccaniche durante il movimento. Tuttavia, quando i tendini sono sovraccaricati o non ricevono stimoli adeguati, si possono sviluppare microlesioni. Se queste lesioni non guariscono correttamente, possono evolversi in tendinopatia.

Cause della tendinopatia

Le principali cause della tendinopatia includono movimenti ripetitivi, come quelli legati all'attività sportiva o professionale, e cambiamenti improvvisi nei livelli di attività. Fattori come l'età avanzata, una scarsa biomeccanica, la debolezza muscolare e alterazioni metaboliche possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione. Inoltre, l’assenza di riscaldamento, esercizi di stretching inadeguati, o periodi di inattività seguiti da sforzi eccessivi possono compromettere l'integrità del tendine.

Sintomi della tendinopatia

I pazienti con tendinopatia di solito riferiscono dolore nella zona del tendine interessato, che peggiora durante l’attività fisica. Il dolore può essere accompagnato da rigidità, soprattutto al mattino o dopo lunghi periodi di inattività. In alcune persone, il tendine può risultare gonfio e dolente al tatto, rendendo difficili movimenti semplici come camminare, salire le scale o sollevare pesi.

Diagnosi

Per diagnosticare una tendinopatia, è fondamentale un'anamnesi dettagliata, in cui si valutano i sintomi e le abitudini di carico del paziente. L'esame clinico include manovre specifiche per sollecitare il tendine e determinare l'intensità del dolore. In alcuni casi, l'ecografia e la risonanza magnetica possono essere utilizzate per confermare la diagnosi e valutare il grado di degenerazione del tendine.

Trattamento della tendinopatia

Il trattamento della tendinopatia è principalmente conservativo e si basa sulla gestione del carico e sull'adozione di un piano di esercizi mirato. La riduzione iniziale delle attività che aggravano il tendine è importante, ma deve essere seguita da un ritorno graduale all'esercizio attraverso un programma di riabilitazione. Gli esercizi eccentrici, in cui il muscolo si allunga sotto carico, sono particolarmente efficaci nel trattamento di questa patologia. Terapie aggiuntive come laserterapia, ultrasuoni e onde d’urto possono supportare la guarigione del tendine. Nei casi più severi o quando il trattamento conservativo non produce risultati, si può considerare un approccio chirurgico.

Prevenzione

La prevenzione della tendinopatia si basa principalmente su un’adeguata gestione del carico. È essenziale evitare sovraccarichi improvvisi e garantire una progressione graduale nelle attività fisiche. Un corretto riscaldamento prima dell’attività, esercizi di stretching e un programma di allenamento equilibrato che includa sia fasi di sforzo che di recupero, possono aiutare a prevenire l’insorgere di questa condizione.

Conclusioni

La tendinopatia è una condizione complessa che richiede una gestione attenta e personalizzata. Il trattamento conservativo, basato sull’esercizio e la terapia fisica, ha dimostrato di essere efficace nella maggior parte dei casi. Tuttavia, la chiave per una gestione ottimale è la prevenzione, attraverso una corretta distribuzione del carico e il mantenimento della salute del tendine nel lungo periodo.

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